venerdì 15 luglio 2011

St. Kanzian - Klagenfurt 25 km

Si parte presto, ma fa già caldo. Seguiamo una monotona strada e per magia troviamo una bella e dritta, ma assolata, ciclabile tutta per noi seguendo le istruzione di una benevola cameriera bionda.
Tutto quasi dritto fino a Klagenfurt. Solo una tappa per una fresca radler, birra con succo di limone.
Giungiamo a Klagenfurt  col sole ancora alto e approfittiamo per tuffarci nel lago e rinfrescarci. L'acqua è celeste. Mai visto prima. È la prima volta che mi tuffo in un lago e dopo la camminata sotto il sole cocente, mi sembra la più bella nuotata della mia vita.
Alla sera andiamo in centro. La città e semi deserta. Si può camminare al centro della strada perché non passano auto. Finiamo per caso in uno dei posti più conosciuti, secondo le guide, Zum Agostinum dove producono la loro birra. La birreria si trova tra due strade collegate da un vicolo che si apre in un cortile interno affollatissimo e rumoroso, in forte contrasto con la quiete del resto della città. Ci sediamo al tavolo di un altro viaggiatore che si rivela essere un austriaco mezzo ceco che vive in Svizzera e che era andato a Praga dalla Svizzera durante la rivoluzione di velluto per aiutare la terra di suo nonno. Un tipo particolare.
Rientriamo in campeggio accompagnati da una scolaresca ubriaca che festeggiava la fine dell'anno scolastico cantando a squarciagola.
Domani si va dall'altra parte del lago. Oramai siamo vicini a casa e non mi rendo conto che in meno di 10 giorni farò il bagno nell'Adriatico.

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