giovedì 14 luglio 2011

Bergerhube - Kettentörl - Ingering II sulla pista da sci 23 km

Ci si sveglia presto oggi. Vogliamo essere sicuri di attraversare le montagne e scollinare con la luce.
La colazione è super abbondante. Proprio quello che cui vuole.
Ci incamminiamo alle 8 lasciando che i due austriaci pazzi partano prima di noi per le loro vette.
Le nostre partenze sono sempre lente. Non so perché ma si stenta sempre a fare il primo passo nei tempi che programmiamo. Ma si parte in ogni caso.
Il sentiero è ben segnato e vediamo delle mucche che mi sembra degli yak da quanto lungo hanno il pelo. Ci guardano bovini mentre passiamo.
Una parte del sentiero è piena di alberi caduti a tal punto che non si riconosce più da che parte andare.
Laura segue il suo istinto montagnino e si inerpica sulla montagna su un percorso impossibile. Io da figlio di pescatori e contadini non so da che parte andare. Faccio due passi e lo vedo lì, sulla destra, il nostro sentiero. Laura si arrampica e poi scende e mi segue.
Saliamo come al solito di buon passo e arriviamo allo scollinamento in anticipo.
Lo spettacolo è impressionante come sa esserlo solo un paesaggio alpino. Sotto di noi c'è la vallata di ieri chiusa da alte montagne. Dall'altra parte si vede una lunga valle verde che scende e un lago. La nostra meta.
Ci godiamo lo scenario in silenzio. Cosí si fa sui monti.
Scendiamo. La giornata è favolosa e c'è un leggero venticello che cl rinfresca. Avanziamo più velocemente del previsto tra i boschi di pino i prati verdi. Costeggiamo il ruscello dall' acqua limpida e riempiamo le bottiglie di freschezza montana.
Raggiungiamo il laghetto e  pranziamo coi panini, speck e formaggio. Siamo in anticipo sulla nostra tabella di marcia e decidiamo di scendere a fondo valle.
Arriviamo a Ingerin II. Il cielo si sta facendo sempre più cupo e andiamo a bere un caffé al bar di un impianto sciistico fermo per l'estate. Arriva il temporale. Appena finisce decidiamo di piantar la tenda. Dove? All'arrivo della pista da sci, dopo una montagnola in modo che nessuno ci veda.
Appena montata arriva un secondo temporale. E poi un terzo, un quarto. Cadono secchiate d' acqua e tuoni e lampi arrivano e cadono dappertutto. Se l'apocalisse arriverà sotto forma di temporale, allora io l'ho già vista. Incredibilmente la nostra tenda regge e ci protegge.
Quando passa il terribile tempo esco e guardo il cielo. Il sole si mostra all'orizzonte, è il tempo che verrà. In fondo, mentre si allontana vedo cosa è passato sopra la nostra testa: nero.
Stanotte dormirò su una pista da sci. Assurdo.

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